Nov
15, 2020
Beatrice Venezi – Eleganza e tenacia sul podio del Direttore d’orchestra
Ho visto per la prima volta Beatrice Venezi nel 2017 al Teatro Goldoni di Livorno in occasione della Manon Lescaut e da quella domenica pomeriggio ho iniziato a seguire la sua carriera. Mi aveva incuriosito questa giovane ragazza che sfidava la tradizione e dirigeva l’orchestra vestita in abito da sera femminile.
Da allora il maestro Beatrice Venezi ha fatto tanta strada: Direttore Principale Ospite dell’Orchestra della Toscana e Direttore Principale dell’Orchestra Milano Classica, membro della Consulta Femminile del Pontificio Consiglio per la Cultura per il triennio 2019-2021, tra le poche donne al mondo a dirigere orchestre a livello internazionale: dal Giappone alla Bielorussia, dal Portogallo al Libano, dal Canada all’Argentina, dagli Stati Uniti all’Armenia. Ha collaborato con grandi interpreti di fama internazionale come Bruno Canino, Stefan Milenkovich, Carla Fracci, Andrea Bocelli. Diversi i riconoscimenti ottenuti nel settore per la sua brillante e fulminante carriera – in particolare per le sue grandi capacità artistiche e l’impegno per la diffusione della cultura musicale nelle giovani generazioni – tra cui lo storico premio Scala d’Oro, ricevuto nel 2017, e il Premio Leonia per l’Audacia, ricevuto nel 2019. Il Corriere della Sera la segnala tra le 50 donne dell’anno 2017 e nel 2018 Forbes la inserisce tra i 100 giovani leader del futuro sotto i 30 anni.
Quattro chiacchiere con Beatrice
Durante il primo Mascagni Festival, tenutosi a Livorno a settembre 2020, ho avuto il piacere di farle una breve intervista e di conoscerla di persona. Le sue idee sono chiare come la sua tenacia. Quello che colpisce incontrandola è la sua semplicità e i suoi occhi pieni di luce e energia. Parlare con lei è stato semplice, una ventata di freschezza intellettuale. Gentile nei modi e determinata nelle opinioni.
Sui suoi profili social e sulle copertine delle riviste appare una giovane donna elegantissima e molto bella e alcune sue foto durante le esibizioni sono quasi poetiche per la forza espressiva che trasmettono. Ma incontrandola dal vivo ti accorgi che Beatrice ha avuto la forza di non immedesimarsi troppo con il suo personaggio pubblico. Niente arie da superstar. Una giovane donna determinata e carismatica che ha idee molto chiare e la forza necessaria per metterle in atto.
I temi che le stanno più a cuore e che ha ben descritto nel suo libro “Allegro con fuoco” sono la contaminazione dei giovani e l’empowerment femminile.
Contaminare i giovani con la musica classica
Avvicinare i giovani all’ascolto della musica classica non significa solo far conoscere la storia della musica ma si tratta di avvicinarli alla cultura, alla bellezza di un esecuzione, alla conoscenza dello spartito e al valore dell’impegno. “Si tratta di alzare l’asticella per non permettere che i ragazzi si lascino trascinare verso il basso, verso il basico e banale. Perché questa filosofia, la banalizzazione, impatta in modo feroce sull’intera società e sul loro futuro.”
Ecco allora l’importanza di avvicinare, soprattutto le nuove generazioni, alla musica utilizzando i loro strumenti, il loro linguaggio, la loro comunicazione.
Donne e musica
La questione della parità di genere è un tema molto delicato . Nel mondo sono pochissimi i direttori donna e di norma conformati alla classica immagine maschile del ruolo.
Il maestro Venezi (uso di proposito il titolo accademico) ha squarciato questo tabù. Ha portato la sua visione di donna giovane in un universo che pretendeva di aver già definito tutte le regole. “La vera forza non sta nel contrastare senza motivo un formalismo eccessivo ma nel chiedersi se non ci possa essere un modo diverso di interpretarlo.” Un modo che possa portare una ventata di novità in un mondo che sta ormai cadendo a pezzi. Cambiare per innovare, per contaminare, per conquistare nuovo pubblico.
Ed ecco che il maestro Venezi sale sul podio in elegante vestito da sera. Comunicando con determinazione la sua femminilità. Naturalmente questo “affronto” è stato oggetto di feroci critiche che però hanno reso Beatrice ancora più determinata.
Tutto merito del suo intenso spirito critico e la ferrea convinzione che studio e impegno sono gli unici ingredienti per un successo duraturo.
Il suo esempio è diventato virale. Oggi il maestro Venezi è conosciuta e seguita. Appare sulle copertine delle riviste più importanti, viene intervistata nelle radio più conosciute. La sua voce, le sue idee stanno contaminando ambienti anche lontani dalla musica classica, ottenendo il risultato di far colloquiare mondi diversi e avvicinarli.
Mascagni Festival 2020 a Livorno
Per me è stato un vero piacere incontrare Beatrice, ascoltare le sue parole e poi vederla dirigere il gala del Mascagni Festival sulla terrazza più bella del mondo: la terrazza Mascagni a Livorno.
(la foto è stata scattata mantenendo la distanza prevista dalle regole Covid-19 abbiamo entrambe in mano le mascherine)