Ago
23, 2018
Isola di Capraia: Arura l’opificio delle erbe
Camminando davanti al porto di Capraia puoi scorgere la piccola insegna in legno dell’Azienda Agricola Arura: l’opificio delle erbe.
Ti avvicini alla porta appena accostata. La porta ha delicati disegni, fuori si trovano cestini con erbe e bacche stese al sole e un piacevole profumo ti convince ad entrare.
Superare quella porta significa farsi avvolgere dai profumi dell’isola e incontrare una simpatica signora con i capelli bianchi e lo sguardo vivo e allegro di chi è felice di fare quello che sta facendo. La sua storia è legata all’isola e lei stessa dichiara che non si ricorda se si è innamorata prima dell’isola o dell’isolano, Maurizio, suo marito.
Arrivata il 12 dicembre 1975 su questo scoglio per insegnare italiano, storia e geografia – grazie ad una cattedra di insegnante ottenuta perché pochi volevano venire in questo posto lontano – oggi, dopo quaranta anni d’insegnamento, gestisce con la sua famiglia l’Azienda agricola Arura ed è depositaria di una sapere antico che cerca di tramandare e conservare perché convinta che valorizzare il territorio sia un modo efficace di conservarlo per il futuro.
All’epoca, l’isola di Capraia ospitava ancora la Casa di reclusione di Capraia isola (chiusa il 31/10/1986). Una convivenza con gli abitanti serena. Un rapporto di solidarietà e condivisione ma anche una vita segnata dall’isolamento e dalla lontananza con il continente. Mentre ne parla Susanna ha gli occhi che brillano. Un impegno personale e civico importante. Tanti ricordi e tanti ragazzi da preparare – per alcuni è stata l’insegnante dei genitori e, successivamente, dei figli.
Poi un giorno arriva il momento di lasciare l’insegnamento e la necessità di trovare un’attività che possa sostituire l’impegno con i ragazzi.
Ed è allora che l’isola la ricompensa. Elicriso, Lentisco, Mirto, Finocchietto, Corbezzolo e Rosmarino prostrato sono solo alcune delle piante che si trovano sull’isola e che, con un’attento e approfondito studio, possono essere trasformate e utilizzate grazie ad un sapere antico.
Gli ingredienti necessari per iniziare questa nuova avventura sono stati: il ricordo del nonno che le ha insegnato quante meraviglie si possono trovare in un bosco, la conoscenza dell’isola e dei suoi profumi e il lavoro svolto con i ragazzi per documentare le tradizioni degli abitanti di Capraia nel corso dei secoli.
L’ultimo ingrediente aggiunto è stato (da brava insegnante) il desiderio di studiare approfonditamente tutte le proprietà di queste profumatissime piante. Grazie alla studio dei documenti e libri e alla collaborazione con il Giardino dei semplici di Firenze e con l’Associazione Botanica di Livorno– Susanna è riuscita a creare le sue personali ricette che oggi possiamo acquistare nel suo piccolo opificio vista mare.
Con le piante che raccoglie sull’isola, Susanna e la sua famiglia preparano marmellate, miele, biscotti, sali e preparati per la cucina – visitate il sito web per trovare le ricette preparate con le miscele di sapori – ma anche sciroppi di formula benedettina (preparati per curare i bambini), grappe e liquori e una buonissima birra molto profumata – la birra all’Elicriso Karpa .
L’Elicriso è la mia pianta preferita, è il profumo delle isole, quello che ti accoglie quando ti avvicini alla costa. E’ il profumo della vacanza.
Quindi se arrivate a Capraia non vi perdete la visita all’Azienda Agricola Arura dove potete trovare questi buonissimi preparati e il sorriso gentile di Susanna che sarà felice di spiegarvi tutte le proprietà di ogni singola pianta e di ogni preparato. In questo periodo potete anche trovare un giovane laureato in agraria – Lazzaro – che ha deciso di fare il suo tirocinio proprio in questo piccolo opificio così ricco di saperi.
Se visitate quest’isola non perdetevi, inoltre, il giro dell’isola in gommone con Maurizio – marito di Susana – e Mitia il figlio. Vi racconteranno la storia, gli aneddoti, le leggende, vi faranno scoprire piccoli angoli nascosti e vi trasmetteranno tutto il loro amore per questo angolo di Mediterraneo.
to be continued..
Capraia, una delle sette perle dell’Arcipelago Toscano, è un’isola vulcanica. Poche spiagge ma un mare meraviglioso e un territorio aspro ma emozionante da percorrere. Recentemente, la riscoperta delle tradizioni e il desiderio di conservare il territorio hanno portato alla nascita di diverse attività agricole nel segno della qualità e della tutela ambientale. Storie di persone che hanno scelto la vita non facile sull’isola pur di seguire le proprie passioni. Persone interessanti da incontrare alle quali brillano ancora gli occhi mentre raccontano le loro storie fuorirotta.
Link utili
Il Giardino dei semplici di Firenze