Una mattina sul pontile dell’isola di Maddalena in Sardegna, incontriamo una barca diretta all’Asinara. Quattro chiacchiere con quell’equipaggio e decidiamo di cambiare la nostra rotta e di partire anche noi verso quella destinazione.
Tante miglia da affrontare (almeno per la nostra ciurma), un tratto di mare che si increspa velocemente, un’isola quasi deserta! Ma il racconto che avevamo sentito non lasciava alternativa: dovevamo andare anche noi in quel paradiso.
Uno sguardo d’intesa con Riccardo, un’occhiata alle previsioni meteo ed ero già al telefono per prenotare il posto barca.
Ed è stato magnifico!
Partenza
La mattina molto presto abbiamo lasciato l’ormeggio e abbiamo fatto rotta per il punto più a ovest della Sardegna: l’isola dell’Asinara.
Una bellissima veleggiata ci ha portato in questo incantevole angolo del Mediterraneo nel quale la natura, la storia, le leggende si intrecciano.
Un luogo incredibile, quasi fuori dal tempo.
Visitare l’Asinara
All’Asinara si può arrivare in traghetto oppure in barca. L’ormeggio è possibile solo prenotando una boa nei tre campi boe presenti nel parco. Non è infatti possibile dare ancora e il transito, nel tratto di mare antistante l’isola, è possibile solo a vela. Non ci sono pescherecci, gommoni, barche di turisti. C’è solo il silenzio interrotto dal raglio degli asini che popolano l’isola. I veri padroni di casa.
Per visitare l’Asinara si può utilizzare il piccolo pulmino che fa la spola tra i due punti abitati dell’isola: Cala Reale e Cala d’Oliva. Il pulmino percorre strade appena asfaltate tra paesaggi stupendi, colori incredibili e gli intensi profumi dell’isola.
Snorkeling fantastico
Noi abbiamo prenotato un tour con il centro diving di cala d’Oliva. I ragazzi del diving sono eccezionali e fare snorkeling in queste acque è come vivere il Mediterraneo di cinquanta anni fa. Tantissimi pesci, cernie, barracuda, saraghi, corvine ma soprattutto nessuna barca intorno: sola la natura!
Il colore del mare è uno spettacolo. Si ha come l’impressione che qualcuno la mattina rovesci nell’acqua quel colore così intenso. E invece no! E’ il colore del mare pulito. Un’esperienza fantastica grazie anche alla disponibilità e professionalità di Alessandro e Gigi.
Asinara 4X4
L’altro tour da non perdere è il tour dell’isola con “Asinara 4×4”. Si visita l’isola con le jeep e si raggiungono punti panoramici meravigliosi tra mufloni, cavalli, uccelli e rare piante autoctone. Il tutto spiegato magistralmente da guide che trasmettono tutto il loro amore per questa ruvida isola del Mediterraneo.
Falcone e Borsellino
Ma all’Asinara si trovano anche le testimonianze della storia del Mediterraneo.
Le leggende e i ritrovamenti archeologici parlano di romani, vandali, bizantini. All’Asinara si sarebbe stabilito perfino Ercole.
Ma per noi è stato molto più commovente visitare i luoghi legati al maxi processo di Palermo e al pool antimafia: il carcere di massima sicurezza e la piccola casa rossa dove i giudici Falcone e Borsellino hanno scritto le pagine della nostra storia recente.
Vita all’Asinara
L’isola non ha molte strutture ricettive, solo un un’ostello con pochi posti letto e due bar/ristoranti. La sera cala il silenzio e la natura circonda quei pochi fortunati che possono passare la notte in quest’isola lontana dalla folla.
La sera, se si è ormeggiati al piccolo pontile di Cala Reale, è bellissimo condividere queste emozioni con gli altri marinai e scoprire le loro rotte, le loro avventure i loro sogni, magari davanti ad un bicchiere di vino o di mirto.
Incontri
Abbiamo conosciuto tante belle persone su quest’isola ma noi dobbiamo rivolgere un sentito ringraziamento agli ormeggiatori di Cala Reale che ci hanno coccolato, sopportato, dato assistenza e riportato un membro della ciurma (Alessandro) rimasto sul pontile a causa del forte vento di maestrale. Persone eccezionali e simpatiche, ruvide solo quando la sicurezza lo rende necessario!
Il consiglio quindi è quello di fare come noi:
cambiate le vostre rotte e raggiungete quest’isola straordinaria che regala tanta bellezza e tante emozioni.
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