Le isole Keys, un infinito arcipelago di isole che si affacciano sul Golfo del Messico collegate da una meravigliosa autostrada. Un sogno. Puro divertimento. Musica e magia.
In viaggio verso il caldo
Volo Roma- Miami 7 dicembre. A Roma freddo. A Miami caldo. Una notte a Miami Downtown e poi imbocchiamo la Overseas Highway con una meravigliosa macchina decapottabile. Musica caraibica alla radio. Il vento nei capelli. Sole.
Così è iniziata la nostra avventura alle Keys ed è stata bellissima.
Le isole Keys sono circa 1700 e in macchina si possono visitare le più grandi, quelle che sono unite dalla US1, l’autostrada che collega Miami al Mile 0 il punto di inizio (o fine) della US1 che si trova a Key West. Il punto più a sud degli Stati Uniti, 90 miglia nautiche da Cuba.
E’ una strada che regala belle emozioni e permette di raggiunge alcune delle isole più famose dell’arcipelago come Key Largo, Islamorada e Marathon. Isole ricchissime di natura, spiagge e resort. Ma anche abitazioni private e piccoli hotel dal fascino esotico. Il consiglio è quello di girovagare tra le isole, fermarsi a mangiare nei tipici ristoranti lungo la strada. Noi non abbiamo resistito e siamo andati a cercare il Keys Fisheries Pub a Marathon (devi ammettere che ne valeva davvero la pena). E’ un minuscolo porticciolo dove si trova un piccolo bar molto spartano che si affaccia sul pontile. Atmosfera rilassata e pellicani che ti guardano mangiare le famose reuben lobster, un sandwich di aragosta e la buonissima Key Lime Pie, la torta delle Keys.
A Islamorada imperdibile il Robbie’s Marina: si osservano buffissimi pirati, mercatini colorati e pesci giganti al ritmo di musica reggae.
Potete poi perdervi (a noi è successo) in bianche stradine nascoste nella vegetazione delle isole per cercare il piccolo cervo dalla coda bianca che vive ormai solo in queste isole, soprattutto, in No Name Key.
Seven Miles Bridge
Ma il punto più panoramico di questa autostrada è senza dubbio lo spettacolare Seven miles Bridge. Un ponte lungo quasi 7 miglia che collega Knight’s Key a Little Kuck Key.
In alcuni punti sembra addirittura di volare.
Intorno solo mare e cielo.
Key West
Alla fine della Overseas Highway si arriva a Key West: la nostra destinazione.
Questa piccola isola è famosa grazie al suo ospite più illustre, Ernest Hemingway e alla sua atmosfera hippie.
Noi ce ne siamo innamorati.
Key West deve essere vissuta. Dimenticatevi i tour turistici, la casa di Hemingway con le sue file per la visita. Basta noleggiare una bicicletta e girare per le sue strade alla ricerca delle coloratissime casette di legno che per Natale sono addobbate di luci scintillanti e alberi di Natale. Fermarsi nei piccoli caffè o ristoranti. Sdraiarsi sulla spiaggia e fare un bagno (l’acqua non è caldissima). Visitare le molte esposizioni d’arte lungo Duval Street. Scegliere una delle centinaia di amache colorate dopo averle rigorosamente provate! Prendere un’imbarcazione e passare la giornata in mare per visitare altre piccole isole oppure lasciarsi incantare dalle migliaia di farfalle del Key West Butterfly Conservatory.
Le opzioni sono veramente tante, molto dipende dal meteo e dal tempo a disposizione.
Saluto al sole e musica
Ma la vera magia di questa isola si può vivere solo al calar del sole.
Key West è famosa per il rito del saluto al sole. Un lungomare affacciato sul Mare del Messico dove si può ammirare il tramonto ascoltando musica con un ottimo mojito in mano. La sera si riempie sempre di tante persone. Gente di ogni età che, seduta per terra, lascia vagare lo sguardo sull’oceano e saluta il sole che scompare all’orizzonte.
Un’atmosfera molto rilassata e hippie che continua poi per tutta la notte.
Infatti, in Duval street, ci sono decine di locali dove si assiste a musica dal vivo. Alcuni musicisti sono davvero bravi e il ritmo è talmente trascinante che è impossibile resistere. Tutti ballano e si divertono. Si passa da un locale ad un altro. Musica diversa, stessa gente che balla ovunque. Completa libertà di assecondare il ritmo a tutte le età. Un vero spasso!
Bye Bye Keys
Al termine della nostra vacanza abbiamo ripercorso (due volte) il Seven Miles Bridge e abbiamo salutato queste meravigliose isole che ci hanno regalato giorni indimenticabili.
Delle Keys c’è rimasta addosso, l’allegria, la spensieratezza, il divertimento. Ma anche il forte senso di completa libertà cha abbiamo respirato in questa breve vacanza.
Abbiamo sempre negli occhi i colori pastello delle case e la gentilezza e i sorrisi delle persone che abbiamo incontrato e sicuramente ci è rimasta la voglia di tornare per un’altro saluto al sole.
Se ti è venuta voglia di visitare le Keys e hai bisogno di ulteriori informazioni. Mandami una mail sarò felice di aiutarti.