Nascosto tra le antiche rocce di granito, proprio alle spalle della famosa Costa Smeralda e delle sue bellissime spiagge, si trova il paese degli artisti: San Pantaleo.
Un minuscolo borgo ristrutturato con cura che ospita gli atelier di numerosi artisti e alcune boutique veramente molto eleganti.
Tutto a San Pantaleo è raffinato: la piccola piazzetta contornata di alberi, i vicoli arredati, i ristoranti e i bar.
Forse è l’unico paese della Gallura dove è evidente l’unione tra passato e presente, tra storia e innovazione, tra territorio e costa e dove cultura e mondanità dialogano rispettandosi l’un l’altra.
Artisti per la Costa Smeralda
Granito, ginepro, ferro battuto sono alcuni dei materiali che sono stati utilizzati per realizzare gli arredi di diversi hotel di lusso e gli artisti che hanno forgiato quei materiali avevano le loro botteghe proprio a San Pantaleo come nella bottega Lu Fraili dove dove Davide Solinas continua a lavorare il ferro creando lampade ricche di dettagli ispirate ad animali, pesci e fiori. Suo padre Sebastiano aveva realizzato ben 120 testate di letto per il Cala di Volpe! E’ lui uno dei primi artisti del paese.
Roger Moore
Era il 1976 e proprio San Pantaleo e la nascente Costa Smeralda furono le locazione del decimo film di 007 La spia che mi amava.
Alcune scene furono girate nella strada di ingresso al paese nella piazza della Chiesa oltre che all’Hotel Cala di Volpe, la strada panoramica su Liscia Ruja e alla Spiaggia di Capriccioli dove rimase celebre la scena in cui dalle sue acque venne fuori la Lotus di Bond.
Raggiungere San Pantaleo
Raggiungere San Pantaleo è facilissimo, poche curve sopra la Costa Smeralda e si arriva in questo piccolo borgo che ospita anche un famoso mercatino – tutti i giovedi da maggio ad ottobre – dove poter trovare oggetti d’antiquariato, vestiti, artigianato di qualità e prodotti tipici. La sera poi si anima e i suoi bar e ristoranti si riempiono di vita.
Girare per le stradine di questo paese è veramente piacevole e rappresenta una piccola gita da fare la sera o, come abbiamo fatto noi, sulla strada per Olbia in attesa del traghetto. Consigliamo anche di pranzare o cenare a San Pantaleo – l’offerta gastronomica è veramente di qualità.