Mag
6, 2018
Gare Remiere città di Livorno: appuntamenti da non perdere
La stagione delle gare remiere della città di Livorno regala grandi appuntamenti di sport e tradizione che vale certo la pena di conoscere. Queste manifestazioni sono l’occasione giusta per vivere la città di Livorno, conoscerne la storia e fermarsi ad apprezzare la sua ospitalità.
Le Gare Remiere
La stagione remiera inizia il 25 aprile con il Trofeo della Liberazione. Un appuntamento che è stato inserito nella stagione remiera solo recentemente e che non fa parte delle grandi “classiche” ma che regala comunque un assaggio delle competizioni più conosciute.
Il 21 maggio va in scena la Giostra dell’Antenna una competizione atipica, antichissima (di origine medievale), che vede i rioni cittadini sfidarsi in velocità e abilità per raggiungere prima degli altri una pertica d’acciaio sulla quale sventola il “Cencio”, un drappo amaranto che rappresenta l’obiettivo della gara e l’ultima fatica del “montatore”, figura particolare dell’equipaggio al quale è affidato il compito di arrampicarsi fino al vertice dell’antenna posta al centro del campo di regata.
A giugno si disputano le due gare più impegnative e spettacolari la Coppa Risiatori e la Coppa Barontini.
La stagione si chiude la prima domenica di luglio con il Palio Marinaro che si disputa in mare aperto davanti alla bellissima Terrazza Mascagni.
I rioni
Sono otto i rioni che si contendono la vittoria durante le gare remiere. Ogni rione ha il proprio colore, il proprio stemma e la propria Cantina e rappresentano uno o più quartieri della città.
Borgo (bianco-nero), Labrone (amaranto – giallo – celeste – nero), Ardenza (rosso-verde), Ovo Sodo (bianco-giallo), Pontino (rosso-giallo), Salviano (amaranto-bianco), S.Jacopo (bianco- verde) e Venezia (rosso-bianco).
La Cantina della sezione nautica San Jacopo 1925
Per conoscere il dietro le quinte di questi eventi sono andata ad incontrare i ragazzi che si allenano per la sezione nautica San Jacopo, uno degli otto rioni che si affrontano durante le gare remiere.
I veri protagonisti di queste competizioni.
Ragazzi e ragazze che si allenano duramente per portare alla vittoria il loro gozzo, i loro colori e il loro stemma.
E ogni rione ha la sua Cantina. Antichi magazzini con le volte di pietra dove, in passato, venivano stoccate le merci provenienti dai bastimenti che si fermavano in porto e dove adesso si trova il quartier generale di ogni rione. E’ nella cantina che si svolgono gli allenamenti a terra, e si custodisce il proprio gozzo.
Tutto qui odora di tradizione e di storia.
Una storia lunga secoli che trae la sua origine dai famosi “Risicatori”, gli scaricatori del porto di Livorno, che scatenavano una vera e propria competizione in mare aperto per arrivare primi sotto le navi mercantili e conquistare il diritto di scaricare la merce sulle loro banchine. Sono personaggi tra il mito e la leggenda. Uomini forti che conoscevano il mare e la sua rabbia ma che sfidavano il pericolo per la sopravvivenza e molto spesso anche per salvare gli equipaggi in difficoltà.
Da allora, nel corso dei secoli, la tradizione remiera livornese ha mantenuto il ricordo di quelle “sfide spettacolari intrise di salmastro e sudore”.
Emozione e passione
Parlando con i ragazzi del San Jacopo quello che emerge è lo spirito di appartenenza: appartenenza al proprio rione, appartenenza alla tradizione remiera e appartenenza alla città di Livorno.
I loro occhi brillano parlando dell’emozione provata durante la Coppa Barontini – la gara remiera che si svolge nei fossi Medicei della città -.
Si tratta di un tracciato a cronometro di 3200 metri da svolgere nel più breve tempo possibile su un percorso veramente difficile per un gozzo di 9,20 metri con 10 vogatori.
Ma Jacopo, uno dei vogatori del San Jacopo, non mi ha parlato della fatica.
Mi ha parlato dell’emozione che si prova a gareggiare per il proprio rione tra la folla che dalle spallette dei fossi incita i vogatori.
Uno spettacolo di forza, affiatamento della squadra e bravura del timoniere che deve fare uno slalom tra ponti, strettoie e scalandroni.
Mi hanno poi raccontato la fatica estrema che si prova nella Coppa Risiatori (proprio senza una c come si chiamano a Livorno). Una sfida molto impegnativa che vede gli equipaggi sfidarsi in mare aperto su una distanza di 7600 metri. Una gara di forti emozioni, grande fatica, impegno, coraggio e determinazione.
Per poter affrontare queste sfide così impegnative, questi ragazzi si allenano tutti i giorni da settembre a luglio sia in cantina che in mare aperto dopo la consegna dei gozzi. Non si tratta di un gioco, si tratta di un impegno importante e sentito da tutti: vogatori/vogatrici, allenatori, cantinieri, dirigenti, supporters.
Non sono professionisti, sono ragazzi e ragazze che amano la competizione, il lavoro e le tradizioni della propria città.
La festa
Le gare remiere non sono solo appuntamenti della tradizione ma, anche vere occasioni per godersi la città in un clima festoso.
Godersi il quartiere Venezia durante la Coppa Barontini o la Terrazza Mascagni e il lungomare in occasione delle gare che si disputano in mare aperto. Girare per i quartieri, assaporare la cucina livornese o il suo famoso 5e5. Sorseggiare le birre artigianali del Piccolo Birrificio Clandestino o provare il ponce alla livornese.
Inoltre, dallo scorso anno, è stato inaugurato il Villaggio del Palio. Una grande festa che accompagna l’ultima gara remiera che inizia il giovedì prima del Palio Marinaro (primo fine settimana di luglio e termina la domenica dopo la gara.
Visitare Livorno in queste occasioni significa quindi vivere la storia, la tradizione ma anche l’allegria e la festa che accompagna queste competizioni e che è tipica dei livornesi.
Per informazioni o consigli puoi contattarmi sarò felice di aiutarti ad organizzare la tua visita.
Se vuoi approfondire la conoscenza delle Gare Remiere di Livorno ti consiglio di visitare il sito ufficiale che racconta nei dettagli la storia di ogni singola competizione, i particolari di ogni gara e gli aneddoti della tradizione. Scoprirai una storia molto interessante della nostra bellissima città.
Un ringraziamento ai ragazzi della cantina San Jacopo e in particolare a: Jacopo, Nicolò e Luca (l’allenatore), Valentina, Isabella, Giulia e Karim (l’equipaggio femminile).
Foto delle gare remiere by Andrea Dani: Livorno by Andrea Dani