Organizzare un weekend a vela nel bellissimo Arcipelago Toscano  nei periodi considerati migliori, a volte, si rivela costoso e affollato.  Perché allora non dare uno sguardo alle previsioni  meteo in periodi “fuori rotta”? Velocità di prenotazione, minori costi, libertà di scelta. Questi alcuni degli ingredienti che consentono di vivere giornate meravigliose in questo paradiso.

Breve diario di un weekend rubato

Le previsioni meteo per domani non promettono niente di buono. Grandi piogge in arrivo. Ma il weekend sembra magnifico. Uno sguardo agli impegni. Bene, si può fare. Andiamo all’Elba.

Il sabato mattina con calma raggiungiamo il porto di Salivoli. L’aria è tiepida, il cielo è incredibilmente celeste e una leggerissima brezza spira da ovest.

Lasciamo l’ormeggio. Issiamo le vele. Direzione Porto Azzurro.

Telefoniamo per l’ormeggio. Nessun problema! (che libidine…)

Ci divertiamo a volteggiare nel vento. Il mare brilla e noi ce la spassiamo tra virate e strambate. In mare ci sono poche barche quasi tutte a vela. Piccoli puntini bianchi che si godono questo meteo straordinario.

Porto Azzurro

Nel pomeriggio, con calma, arriviamo nel nostro piccolo porto gioiello. Non è un marina. E’ il porto storico di questo minuscolo borgo che si affaccia sul Mediterraneo.

Ormeggiata Itaca andiamo a fare una passeggiata. Il paese è vivo e frizzante nonostante sia fine ottobre. Fiori colorati. Bambini che corrono, molte persone che si godono il sole seduti ai tavoli del bar vista mare. Verso le sei del pomeriggio riaprono i negozi, i bar iniziano a preparare gli aperitivi a suon di musica.

Il tempo di tornare in barca, leggere un libro, cambiarsi e poi raggiungere il ristorante per la cena. Anche in questo caso telefoniamo e prenotiamo. Incredibile leggerezza di una prenotazione veloce e immediata. Conosciamo bene i locali di Porto Azzurro. Questa volta torniamo in uno dei nostri ristoranti preferiti : Osteria La Botte Gaia .

Antonella e Riccardo ci accolgono con gentilezza. Il locale è stato ricavato in una antica chiesetta. Piccolo ma accogliente ed elegante.

Scegliere le pietanze è veramente difficile. Tutto sembra buonissimo e gli accostamenti proposti incuriosiscono e stuzzicano il palato. Naturalmente impossibile non scegliere anche qualche ostrica dal menu del crudo accompagnata da  una bottiglia di Zero infinito – metodo ancestrale.  Una ricetta antica riscoperta da un eccentrico produttore. Eccezionale.

Torniamo in barca passeggiando per il paese un po’ assonnato godendoci l’odore salino che si respira per le minuscole strade di questo borgo.

Domenica mattina passeggiando per i vicoli

La domenica mattina ci svegliano le campane. Colazione con brioche fresche, passeggiata per il paese, pane fresco, caffè. La scoperta di un laboratorio di marmellate eccezionali e della sua spumeggiante proprietaria Francesca . Una visita (immancabile) al negozio di profumi Acqua dell’Elba.

Ancora una volta ci assale una piacevolissima sensazione di leggerezza. Tutto è semplice, veloce, vivibile.

Salpiamo, lasciamo Porto Azzurro proprio prima di pranzo. Ci aspetta Capo d’Ortano. La nostra sosta preferita. Ancoriamo in questo minuscolo golfo che in estate è invivibile dalla quantità di barche presenti. Oggi siamo solo tre. C’è posto per tutti. Il tempo di bagno di sole, un bagno in mare senza controllare il traffico di natanti. Una spaghettata in pozzetto e qualche pagina di libro. Intorno a noi silenzio, mare e cielo.

Una domenica perfetta che si conclude con una lenta veleggiata per il ritorno.

Ormeggiamo Itaca, sistemiamo le vele, chiudiamo la barca.

Caffè da Francesco Ristorante La Cambusa – Salivoli  e poi riprendiamo la strada di casa. Stasera ci aspetta un dolcissimo mal di terra che prolungherà questo incredibile weekend di fine ottobre.

“C’era una volta un’isola: L’Elba del gusto, dei sapori, della gente, dei paesaggi sempre diversi, delle stagioni comunque belle, dell’accoglienza ruvida ma schietta, l’Elba che ti stupisce ancora e che ti fa tornare”  Patrizia Lupi direttore di Enjoy Elba