Mag
10, 2018
Arcipelago Toscano: Veleggiare tra le Perle del Mediterraneo
Veleggiare tra le perle dell’ Arcipelago Toscano è sicuramente una delle esperienze più appaganti per i velisti. Le isole che lo compongono hanno temperamenti diversi.
Colori, sapori, tradizioni: ogni isola ha la sua storia, il suo carattere.
La leggenda
Leggenda narra che le isole dell’Arcipelago siano nate quando Afrodite, dea dell’amore e della bellezza, nacque, già donna, dalla schiuma delle acque del mare. Nel cercare di raggiungere frettolosamente la riva, dove Eros l’attendeva, la collana di perle che portava al collo si ruppe, lasciando cadere i preziosi nel mare che, anziché andare a fondo, si trasformarono in tante piccole e bellissime isole, dando vita a quello che oggi è l’Arcipelago Toscano: l’Elba, la più grande delle sette isole, il Giglio, Capraia, Giannutri, Montecristo, Pianosa e Gorgona. Naturalmente questa è solo una delle tante leggende che circondano il mito della nascita di queste isole; secondo Omero, il noto poeta greco, Afrodite, nell’allacciarsi frettolosamente la collana, la fece cadere e precipitare nello specchio di mare antistante la costa toscana ed è così che le perle cadute si trasformarono nelle 7 isole dell’Arcipelago conosciuto.
Veleggiare tra le isole
In ogni isola si possono trovare baie di acqua cristallina dove poter passare la notte in rada tra stelle e profumi di mirto e di elicriso. Oppure, ormeggiare in quei minuscoli porti-paese nei quali i marina sono la continuazione ideale del borgo abitato. Scendere dalla barca e trovarsi nella piazza del paese, prendere un aperitivo o organizzare una visita all’interno dell’isola.
Anche un solo weekend offre un’infinità di alternative!
Tutte le isole offrono la possibilità di organizzare vacanze indimenticabili. Si possono trovare baie riparate per passare le giornate all’ancora, come cala Gemini all’isola d’Elba, oppure organizzare vacanze itineranti tra i porticcioli: una sera a Portoferrario, la sera dopo a Marciana Marina e perché no un’altra a Capraia e poi in Corsica!
(In questo caso sarà meglio, soprattutto a luglio e agosto, prenotare per tempo il posto barca)
In ogni porto si trovano ottimi ristoranti e in alcuni casi è possibile assaggiare eccellenti produzioni locali come i vini dell’Elba e della Capraia.
Il Porto di Salivoli
Porto di partenza ideale per esplorare l’arcipelago toscano e soprattutto l’Isola d’Elba è sicuramente il porto di Salivoli (il nostro Home Port). Dista solamente cinque miglia marine dalla punta nord-est dell’isola e permette di scegliere la destinazione migliore in relazione alle condizioni meteo marine.
Da Salivoli si può far rotta verso sud per raggiungere Cavo, Rio Marina, Porto Azzurro o Marina di Campo, oppure verso ovest per approdare a Portoferraio o Marciana Marina.
Ma da Salivoli è facile arrivare, con qualche miglia in più, anche all’isola di Capraia, al Giglio e Giannutri e in Corsica.
Dietro al porto di Salivoli si trova la città di Piombino, dal cui porto partono i traghetti per l’isola d’Elba. Piombino accoglie i visitatori con il suo lato peggiore: l’enorme stabilimento delle acciaierie.
Questo biglietto da visita non rende onore a questa piccola città che racchiude numerosi tesori.
Vale certo la pena soffermarsi a visitare la cittadina, i suoi dintorni e assaporare la sua cucina.
Non sempre il mal tempo rovina le vacanze. Anche in caso di vento forte o mare formato è possibile esplorare i dintorni di Salivoli e scoprire la storia etrusca a Populonia, i borghi medioevali a Piombino, Suvereto, e Campiglia Marittima – ma anche terme e cantine vinicole eccellenti.
Appunti di viaggio:
Spero di avervi fatto venir voglia di salire a bordo e di scoprire queste bellissime isole dal mare. Prossimamente condividerò su queste pagine gli appunti di viaggio per organizzare al meglio le vostre veleggiate tra le perle dell’Arcipelago Toscano.
Link utili: